Un giro d'affari superiore ai 30 milioni di euro, generato con riciclaggio ed emissione di false fatture: a scoprirlo sono stati guardia di finanza e carabinieri che, sotto il coordinamento della procura di Reggio Emilia, stamani hanno avviato l'esecuzione di un'ordinanza di misure cautelari e interdittive, perquisizioni e sequestri per 10,5 milioni di euro in mezza Italia, Toscana inclusa.
Le misure di custodia cautelare sono 5 in carcere e 7 ai domiciliari. A queste si aggiungono 3 interdittive. Le ipotesi di reato sono di false fatturazioni, riciclaggio internazionale ed autoriciclaggio.
Gli indagati sono oltre 100 tra Emilia, Calabria, Campania, Toscana, Lazio, Lombardia, Marche e Veneto, mentre sono 81 le società coinvolte.