Cronaca

Un tassista lucchese nel giro dei Lego taroccati

Scovato dalla guardia di finanza uno smercio di “minifigures” senza marchio CE e non presenti nel catalogo ufficiale della nota azienda di giocattoli

La merce sequestrata dalla Guardia di Finanza

Partendo da un negozio di giocattoli in provincia di Reggio Emilia, che esponeva in vetrina “minifigures” a marchio Lego presumibilmente contraffatte, la Guardia di Finanza emiliana è risalita a un'abitazione di un tassista della provincia di Lucca, dove questi prodotti venivano confezionati. Ad insospettire i finanzieri, il fatto che questi presunti Lego né risultano nel catalogo della multinazionale dei giocattoli a mattoncini, né riportavano il marchio di sicurezza CE.

In particolare, le “minifigures” sequestrate riguardano personaggi dello spettacolo di fama nazionale e internazionale come i Mäneskin, Vasco Rossi, Ligabue, Michael Jackson, Donald Trump, nonché i Carabinieri e gli Alpini.

Per le fiamme gialle quello trovato a casa del tassista lucchese è un "vero e proprio laboratorio dedicato all’attività illecita, con strumentazione destinata alla creazione ad hoc di stampiglie da applicare sui famosi mattoncini Lego, con modalità seriali e condotta anche in totale evasione d’imposta".

Tre le persone denunciate e 900 le "minifigures" sequestrate amministrativamente, per violazione al codice del Consumo, 761 delle quali sequestrate anche penalmente in quanto ritenute contraffatte. A casa del produttore lucchese, infine, è stato sottoposto a sequestro penale sia moduli per la stampa laser, sia semilavorati destinati alla cessione ai commercianti veneti e reggiani.