Politica

Regionali, scintille a sinistra

Il leader di Sel, Nichi Vendola, attacca Enrico Rossi (Pd): "Arroganza insopportabile, come Renzi". La replica: "Litigare a sinistra non serve".

Arriva in Toscana Nichi Vendola ed è subito botta e risposta al vetriolo con Enrico Rossi, governatore Pd uscente  ricandidato ad un secondo mandato: "Un renziano dell'ultima ora, propone uno stile di arroganza insopportabile, in sintonia con il suo leader; con lui, in Toscana, è stato sempre difficile discutere" attacca il segretario di Sinistra Ecologia e Libertàl, parlando stamani a Massa in un incontro elettorale per presentare i candidati della lista "Sì Toscana a sinistra" di cui Sel fa parte.

La risposta non si è fatta attendere. "Appiccicare etichette alle persone non è corretto e da lui francamente non me l'aspettavo" ha replicato Rossi. " Litigare a sinistra non serve ed è uno sport già troppo praticato - ha aggiunto - voglio impiegare tutte le mie energie per la Toscana".  A dar manforte a Rossi anche il segretario toscano del Pd Dario Parrini, secondo cui Vendola "fa notizia solo se attacca il Pd, ed è il simbolo di una sinistra che sa solo farsi del male. Noi rappresentiamo un'altra sinistra: responsabile, costruttiva e di governo".

Sceglie l'ironia Tommaso Fattori, candidato governatore per la lista "Sì - Toscana a sinistra" per la sua contro-replica "Caro Rossi, a sinistra andiamo d'accordo, e come vedi abbiamo messo un piedi un percorso partecipato, inclusivo e condiviso" dice Fattori: "Se però intendi che non dobbiamo litigare con te, ti faccio notare che nel tuo partito di sinistra non c'è rimasto proprio nulla, c'è invece un deserto chiamato jobs act, privatizzazioni e attacco alla Costituzione".