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Regione e Ministero in soccorso dell'agricoltura

Il governatore Rossi e il ministro Martina hanno incontrato i rappresentanti delle aziende agricole e florovivaistiche per organizzare i primi aiuti

"Tra le misure che stiamo studiando - ha spiegato il presidente della Regione Enrico Rossi al termine dell'incontro - ci sono l'abbattimento completo degli interessi sui finanziamenti alle imprese grazie alla Banca europea degli investimenti. Poi c'è la possibilità di dilazionare di un anno il pagamento della quota capitale sui mutui già in essere e la concessione di una deroga ai pagamenti dei contributi per i lavoratori del settore".

I florovivaisti presenti, molti dell'area pistoiese e alcuni della Versilia e della Lucchesia, hanno sottolineato la necessità di ottenere aiuti urgenti in grado di sostenere una ripresa che si stava intravedendo e di reggere la concorrenza internazionale in un periodo di grande attività nel settore per garantire le consegne primaverili.

"Prima di tutto è fondamentale – ha aggiunto il ministro Martina – che ci giunga il conto esatto dei danni. Poi vedremo quale quota del Fondo nazionale di solidarietà potremo utilizzare, ben sapendo però che non potrà essere questo un intervento risolutivo. Verificheremo anche quali servizi potrà mettere l'Ismea (l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) a disposizione del settore florovivaistico. Per il resto e per il futuro occorre agire sul versante delle assicurazioni per le strutture e la produzione".

Il ministro ha confermato anche la sua disponibilità a lavorare su possibili deroghe rispetto ai pagamenti e agli obblighi fiscali e ha dichiarato che resterà in stretto contatto con la Regione e con l'assessore toscano all'agricoltura.

Il presidente Rossi ha chiesto di ricevere il conto dei danni entro giovedì 19 marzo per poterlo trasmettere immediatamente a Roma.

"Speriamo davvero che le parole si traducano in fatti, tuttavia mai come in questo caso occorre rapidità - ha commentato Giovan Battista Donati, presidente di Confartigianato Imprese Toscana - Governo e Regione devono fare la loro parte. E’ impensabile che si debba attendere sei mesi perché siano erogati quei sostegni necessari alle aziende colpite per non chiudere. Occorre dunque fare rete, anche con le Camere di Commercio e garantire un aiuto immediato, altrimenti una parte importante e sana del nostro sistema economico sarà spazzata via. E non sarà stata solo colpa del vento”.