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Regione Toscana e Bayer, accordo per la ricerca

L'intesa prevede la realizzazione e lo sviluppo di una rete coordinata e integrata di strutture e competenze per la ricerca nel settore della salute

Con la firma di un protocollo fra la Regione Toscana e Bayer spa salgono a quindici le aziende farmaceutiche partner del progetto avviato nel 2006 per ottimizzare la qualità delle sperimentazioni cliniche svolte nelle strutture del sistema sanitario regionale.

Come ha sottolineato l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, la ricerca rappresenta un elemento fondante del Servizio sanitario regionale, e la Regione è interessata a promuovere e sostenere tutte le attività di ricerca, con particolare riferimento alle biotecnologie e alle scienze della vita. In questo settore, fondamentale il contributo delle aziende farmaceutiche per lo sviluppo dei progetti di ricerca e di quelli di produzione e commercializzazione di farmaci.

"Siamo orgogliosi di questa collaborazione - ha commentato il direttore divisione pharmaceuticals della Bayer Giovanni Fenu - perchè riconosce il forte impegno di Bayer sul fronte della ricerca, innovazione e formazione. Ritengo che questo accordo sia una buona opportunità per continuare a promuovere occasioni di partnership con l'Amministrazione, nella direzione di creare valore aggiunto per il sistema Italia, rendendolo maggiormente attrattivo e competitivo".

L'impegno della Regione in questo ambito è sostenuto dalla convinzione che la ricerca, opportunamente programmata, monitorata e valutata, sia valore fondante e costitutivo per il servizio sanitario, per le sue ricadute in termini di guadagno di salute per la popolazione, perché garantisce l'innovazione dell'offerta sanitaria, attraendo investimenti qualificati nel nostro territorio.