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Riaperte le indagini sul duplice omicidio Coli

La decisione delle Procura alla luce di analogie fra il delitto irrisolto e l'omicidio di Ezio Taddei, maturato nel mondo della prostituzione maschile

Gianni Coli

I corpi di Gianni Coli, 55 anni, e della madre Bruna Boldi, 84, furono ritrovati 10 dicembre 2010 nell'abitazione di famiglia, in via Baccio da Montelupo, massacrati da decine di coltellate. L'assassino non è stato ancora scoperto.

Durante le indagini emerse che Gianni Coli, omosessuale dichiarato, era stato identificato almeno una volta dalle forze dell'ordine nel parco delle Cascine. Lo stesso parco in cui, la settimana scorsa, è stato ucciso a pugni e a calci l'imprenditore edile di Poggibonsi Ezio Taddei, 78 anni, probabilmente dopo un incontro sessuale a pagamento. 

E proprio l'estrema violenza degli omicidi e il contesto della prostituzione maschile rappresentano le principali analogie fra i due casi.

Nei giorni scorsi, per l'omicidio di Taddei è stato fermato un giovane rumeno. Ma gli inquirenti ritengono che ci siano altre persone coinvolte. Così come sperano che dalle testimonianze e dalle analisi delle tracce di dna ritrovate nei luoghi dei due delitti possano scaturire collegamenti in grado di dare una svolta alle indagini. E un volto agli assassini.