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Riaperture, ordinanze di Rossi pronte, il decreto di Conte no

Il governatore Rossi si scusa: "Siamo pronti da stamani ma senza il decreto del premier non posso firmare". Regioni convocate dal governo per le 19.45

Giuseppe Conte ed Enrico Rossi

Sono pronte le ordinanze regionali con le date di riapertura in Toscana a partire dal 18 Maggio delle attività economiche ancora chiuse per l'epidemia di Covid ma il presidente della Regione Enrico Rossi non può firmarle perchè prima deve essere emanato il decreto quadro del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

E dovremo aspettare ancora qualche ora, visto che il premier ha convocato un nuovo confronto con le Regioni per le 19.45.

A illustrare le ragioni dello stallo, a dir poco increscioso visto che mezza Italia è con il fiato in sospeso in attesa dei provvedimenti, è proprio il governatore Rossi in un post su Facebook.

"Provo imbarazzo e chiedo scusa a molte persone, imprenditori, lavoratori, rappresentanti di categoria e amministratori, per non avere ancora potuto comunicare l’ordinanza per le riaperture in Toscana - scrive Rossi nel post - È da stamani che siamo pronti, ma io non posso firmare nulla senza il dpcm del governo che ci ha convocato per le 19,45 di stasera".

Ricordiamo che ieri sera, sulle date di riapertura in questione, è stato raggiunto un accordo fra il Governo e le Regioni e la procedura individuata per formalizzare le riapartenze prevedeva, in estrema sintesi, tre passaggi burocratici, consecutivi uno all'altro:

1 - un decreto del governo con le linee guida uguali per tutte le regioni, approvato alle 1.20 della notte scorsa, che prevede anche la possibilità di deroga per le Regioni, ovvero di anticipare le riaperture di alcune attività economiche rispetto al calendario fissato dal governo se l'evoluzione dell'epidemia nei loro territori lo consente;

2 - un altro decreto del presidente del Consiglio Conte con il calendario generale delle riaperture, al momento ancora non firmato;

3 - le ordinanze delle Regioni con i calendari adattati ai livelli di sicurezza dei loro territori. Per quello che riguarda la Toscana, le ordinanze sono pronte ma, come ha spiegato Rossi, senza il testo definitivo e ufficiale del nuovo decreto di Conte non possono essere emanate.

Non ci resta che attendere, sempre più sbigottiti.

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