L'obbligo di pagare 16 euro per presentare il ricorso è scattato il 24 marzo scorso. Fino a quel momento i ricorsi erano sempre stati gratuiti.
''Si tratta di un caso unico su tutto il territorio nazionale'' ha dichiarato Federconsumatori che, in una nota, ha sollecitato la Regione Toscana ''a cancellare questa odiosa decisione''.
L'associazione ha chiesto all'Autorità di controllo sulle comunicazioni ''un pronto e fermo intervento per ripristinare il diritto dei consumatori alla gratuita' dei ricorsi, nel solco di quanto raccomanda l'Unione Europea''.