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Rifiuti, la Regione punta sulle plastiche miste

Rinnovato l'accordo tra Regione, Corepla e Anci Toscana per il recupero degli imballaggi in Plasmix che di solito finiscono negli inceneritori

Questo tipo di riciclo non lo fanno nemmeno in Germania. Allo stabilimento Revet di Pontedera, però, da un anno a questa parte i tecnici sono impegnati nel recupero e nel riutilizzo del così detto Plasmix, che altro non è se non un misto di plastiche eterogenee utilizzate per ogni genere di imballaggio.

Materiale che solitamente viene destinato ai termovalorizzatori, anche in ragione del suo alto potere calorifero, ma che in Toscana viene utilizzato per costruire manufatti come pannelli fonoassorbenti, arredamenti per esterni, profilati cavi per prefabbricati e pallet. 

Tutto questo a partire dal 2010, quando la Regione ha siglato un accordo con Corepla, Conai, Revet e Anci Toscana, sia per promuovere una miglior raccolta differenziata, che in Toscana si ferma a 14 kg per abitante contro i 20 kg del Veneto, sia per incentivare l'acquisto degli oggetti realizzati con plastiche miste riciclate. Accordo rinnovato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati dall'Assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini.

"Si tratta di un accordo che va nella direzione della salvaguardia dell'ambiente e del consolidamento della green economy - ha detto Bramerini - Così si creano nuovi settori produttivi e si aprono nuove opportunità di lavoro".