Attualità

Rifiuti, indagati i vertici di Quadrifoglio

L'accusa di Arpat, Corpo Forestale e procura: niente controlli sulla radioattività del materiale metalicco raccolto. Raffica di perquisizioni

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, e riportato questa mattina dal quotidiano La Nazione, i rifiuti metallici raccolti da Quadrifoglio non sarebbero stati sottoposti alle cosiddette "verifiche radiometriche", le analisi previste per legge che servono a valutare eventuali livelli di radioattività.

E così nel registro degli indagati sarebbero stati iscritti Livio Giannotti e Giorgio Moretti, rispettivamente ad e presidente di Quadrifoglio, oltre all’ingegnere reponsabile dell’impianto di trattamento dei rifiuti di San Donnino, Franco Cristo. Parallelamente è stato dato il via a una raffica di perquisizioni sia nell'impianto fiorentino sia in quelli di società collegate a Pistoia, Cremona e Piacenza.

Non solo. Perché nel mirino degli investigatori ci sarebbero anche alcuni servizi che l'azienda ha deciso di esternalizzare ma che, a detta degli inquirenti, avrebbero potuto essere coperti dal personale aziendale. Gare d'appalto, insomma, su cui la procura vuole fare piena luce anche per sgombrare il campo da possibili infiltrazioni di organizzazioni criminali che vedono proprio nel settore dei rifiuti uno dei business più appetibili.