Come pubblicato dal quotidiano La Nazione, il fascicolo aperto sulla fabbrica della Huntsman Tioxide di Scarlino sarebbe stato appena inviato dagli inquirenti grossetani alla Dia di Firenze, competente per questo tipo di reati.
In particolare, l'indagine sullo smaltimento dei rifiuti avrebbe portato allo scoperta di radiazioni al di sopra dei limiti di legge nell'area dello stabilimento dove si produce il biossido di titanio. Gli operai che lavorano in quel settore (o che vi hanno lavorato dal 2000 ad oggi) sarebbero già stati sottoposti a screening medico.
Il primo luglio scorso la Huntsman ha inaugurato nel polo produttivo di Scarlino una nuova linea di produzione di sali ferro che ha richiesto un investimento di 38 milioni di euro.