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Riforma elettorale: in Regione l'accordo è vicino

I gruppi consiliari si sono confrontati sulla proposta del Partito Democratico che prevede il ritorno alle preferenze e un forte premio di maggioranza

A metà gennaio i partiti che siedono a Palazzo Panciatichi cercheranno un'intesa definitiva sulla nuova legge elettorale regionale, anche alla luce della bocciatura del Porcellum disposto dalla Corte Costituzionale. Tutti d'accordo, anche il Pd sulla reintroduzione delle preferenze, anzi della doppia preferenza con obbligo di differenziazione di genere. Rimane da stabilire il premio di maggioranza per la coalizione vincente. Il Pd propone il 60% dei seggi, mentre le opposizioni chiedono il 55%, anche perchè dalla prossima legislatura i consiglieri saranno ridotti da 55 a 40. Altro nodo da sciogliere, l'ipotesi del doppio turno per l'elezione del Presidente della Regione. Nel caso in cui un candidato non superasse quota 40% dei voti, il Pd propone il ballottaggio.