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Accoglienza dei rifugiati, l'appello di Ai Weiwei

Dopo la morte di un immigrato nell'incendio di un capannone, l'artista chiede l'intervento dell'UE: "Questi eventi vergognosi non possono continuare"

Ai Weiwei

Nell'incendio di un ex mobilificio trasformato in rifugio-dormitorio abusivo due giorni fa è morto Alì Muse, un  rifugiato somalo di 44 anni che ha perso la vita nel tentativo di salvare i documenti per il ricongiungimento familiare con la moglie e la figlia che vivono in Kenya. Qualche ora dopo, un gruppo di migranti scampati all'incendio ha occupato Palazzo Strozzi, sede della mostra Libero dell'artista cinese Ai Weiwei, rivendicando il diritto alla casa e ad una vita dignitosa. Un gesto motivato dal fatto che, secondo i migranti, la mostra, il lavoro e l'intera vita di Ai Weiwei possono essere la voce-simbolo della loro protesta.

Oggi l'artista ha commentato la drammatica vicenda con una nota diffusa dall'ufficio stampa di Palazzo Strozzi. Ecco il testo integrale.

"Due notti fa, si è verificato un incendio in un rifugio utilizzato dai rifugiati nei pressi di Firenze e, tragicamente, una persona ha perso la vita.

In questa dura stagione invernale, la mia preoccupazione è per la gente che trova riparo in questi rifugi e campi temporanei, in particolare le donne e i bambini. Ho visitato decine di campi profughi in tutto il mondo. La maggior parte di questi luoghi sono in cattive condizioni, scomodi, pericolosi e privi delle necessità primarie per la vita. L'Unione europea deve esaminare attentamente la propria posizione in materia di diritti umani e di ciò che l'umanità considera valori fondamentali. Si deve lavorare per porre fine alle guerre e sostenere i rifugiati che si trovano già sul suolo europeo.

Questo tragico evento vicino a Firenze è uno dei tanti che accadono. Le persone annegano ancora nel mare Mediterraneo in un disperato tentativo di raggiungere sicurezza e riparo. Non possiamo permettere che questi eventi vergognosi continuino altrimenti le idee su cui l'Europa è stata costruita, continuerà ulteriormente a peggiorare. Ai Weiwei"