Tre pagine per esprimere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella le loro perplessità e i loro timori circa il posizionamento del rigassificatore nel porto di Piombino: è la lettera con cui i comitati Salute Pubblica Piombino Val di Cornia, La Piazza Val di Cornia e Gruppo Gazebo 8 Giugno contro il rigassificatore si rivolgono al capo dello Stato.
L'iniziativa arriva nel giorno in cui è fissata la riunione degli enti e organismi che fanno capo allo Stato per il rilascio del parere unico sull'impianto e sulla sua collocazione per tre anni nel porto piombinese.
"Il rigassificatore è un impianto a rischio di incidenti rilevanti - scrivono tra l'altro i cittadini a Mattarella - e crediamo che la sicurezza non debba essere sacrificata per nessuna altra urgenza, se si vuole rispettare il dettato costituzionale, tenuto conto della collocazione in un contesto inadeguato".