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Tpl, per il Tar la partita si gioca sulle offerte

Fissata per il 6 aprile l'udienza pubblica nella quale sarà discusso il ricorso di Mobit dopo la richiesta di ripresentazione dei piani finanziari

La data dell'udienza è emersa nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar della Toscana. Il presidente del tribunale amministrativo Armando Pozzi ha commentato anche la sentenza del 2016 che disponeva non l'annullamento tout court della gara, ma la ripresentazione di nuovi piani finanziari da parte dei concorrenti Mobit e At-Ratp. 

Per Pozzi "il Piano economico-finanziario deve dimostrare che il gestore fa affidamento sulle sue forze imprenditoriali, sul cash flow. Siccome la dimostrazione non era corrispondente a quanto prescriveva il bando, la gara è stata annullata per quanto riguarda le offerte,ma la Regione non deve riconvocare il bando".

Per il presidente del Tar, "il discorso più generale è sempre questo, a fronte di scelte non oculate e rispettose dei principi di contabilità, chine fa le spese è il cittadino italiano".

La gara del Tpl è stata vinta in prima battuta da Autolinee toscane del gruppo francese Ratp. L'aggiudicazione, poi, è stata annullata dal Tar dopo che l'altro contendente, Mobit. ha presentato ricorso. La Regione ha deciso di procedere con una nuova aggiudicazione e ha chiesto sia a Autolinee Toscane che a Mobit di presentare nuovi piani. I giudici del tribunale amministrativo, infatti, avevano rilevato difformità nei piani economico-finanziari di entrambi i contendenti senza mettere in discussione il bando di gara.