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Rogo in ditta, chiesta la conferma delle condanne

Al via il processo d'appello per l'incendio che il 1 dicembre 2013 costò la vita a sette operai cinesi nella ditta 'Teresa Moda' di Prato

A chiedere la conferma delle sentenze emesse in primo grado è stato il sostituto procuratore generale di Firenze Luciana Piras. Nella sua requisitoria la pg ha sostenuto che la prima sentenza sia ben fatta e che quindi si renda necessario ribadire le condanne per la proprietaria della ditta Lin Youlan a 8 anni e 8 mesi di reclusione, per la sorella Youli a 6 anni e 10 mesi e per il marito di questa Hu Xiaoping a 6 anni e mezzo. Le accuse sono di omicidio colposo plurimo aggravato, omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, favoreggiamento per profitto di stranieri e incendio colposo aggravato. 

Nella prima udienza del processo d'appello a Firenze si sono costituiti parti civili Inail, Cgil, Cisl, Uil, Comune di Prato, oltre ai familiari delle vittime e all'operaio che riuscì a mettersi in salvo.

La prossima udienza è fissata per il 22 luglio. Intanto l'avvocato della difesa ha ottenuto dai giudici l''inserimento tra gli atti del processo della sentenza con cui il 16 febbraio scorso il tribunale di Prato ha condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione Giacomo e Massimo Pellegrini, i due fratelli proprietari del capannone.