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Rogo nel capannone, una mappa dei luoghi occupati

Questa l'idea del governatore della Toscana Enrico Rossi, parlando del rogo a Sesto Fiorentino che è costato la vita a Alì Mosa, somalo di 44 anni

Dopo il rogo accaduto all'interno del capannone-dormitorio all'Osmannoro, nella periferia di Sesto Fiorentino, e dove al suo interno ha perso la vita Alì Muse, profugo somalo di 44 anni, entrato nel capannone in fiamme per recuperare i documenti per il ricongiungimento familiare, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi proporrà al prefetto una mappatura dei luoghi occupati abusivamente.

"C'è una blandizia nell'atteggiamento che abbiamo e che ha lo Stato - ha detto Enrico Rossi -. Lì era già era stato tentato una volta lo sgombero, mi risulta una volta siano stati tagliati gli allacciamenti all'Enel. Queste situazioni bisogna davvero bonificarle. Esiste la possibilità di fare delle ordinanze per quanto riguarda le situazioni igienico-sanitarie e sicurezza che non sono adeguate". 

 "Scriverò oggi stesso, parlerò con il prefetto di Firenze, metterò a disposizione un fondo perché si faccia la mappa di queste situazioni e si intervenga con ordinanze o anche con lo sgombero dove necessario o ricostruendo villaggi con piccoli moduli abitativi". 

Su questo punto, assicura Rossi, "prendo un impegno preciso e sono certo che su questo la Toscana dimostrerà, come abbiamo fatto per Prato dopo Teresa Moda dove morirono 7 persone, che riusciremo a cambiare la situazione. È un problema di forza, di coerenza, di senso dello Stato. Abbiamo bisogno di umanita' e di sicurezza". 

Tornando alla vittima di Sesto secondo Rossi bisogna capire se il sogno del ricongiungimento familiare "sia finito o se ha senso che si possa ancora realizzare. Dobbiamo chiederci cosa si può fare. Questo tema deve riguardare anche lo Stato".