A 89 anni è morto Pippo Baudo, simbolo della televisione italiana. Conduttore e autore di origini siciliane, nella sua lunghissima carriera sul piccolo schermo ha condotto programmi di enorme successo, da Canzonissima a Domenica In, oltre a ben 13 edizioni del Festival di Sanremo.
Nato nel 1936 a Militello in Val di Catania, Baudo ha raggiunto il successo negli anni Ottanta, diventando un volto conosciutissimo della televisione. Pur avendo per alcuni anni "militato" nelle reti Mediaset, la sua carriera è legata a doppio filo con la Rai. "Con Pippo Baudo se ne va un pezzo di cuore della tv - hanno commentato Giampaolo Rossi e Roberto Sergio, rispettivamente amministratore delegato e direttore generale della Rai - se ne va una parte fondamentale della Rai. Eppure, lui e la sua figura resteranno impressi nel patrimonio culturale dell'Italia".
Nel 2021, Baudo è stato anche insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. "Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, addolorato dalla morte di Pippo Baudo, protagonista e innovatore della televisione, ne ricorda, in una dichiarazione, la professionalità, la cultura, il garbo e la straordinaria capacità di interpretare i gusti e le aspettative dei telespettatori italiani", si legge in una nota del Quirinale.
"Pippo Baudo ha fatto la storia della nostra televisione e della nostra cultura popolare - ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani - con lui se ne va un pezzo d'Italia".