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Altre 6 regioni in zona bianca, la Toscana migliora ma resta gialla

Occhio alla Sicilia dove 3 Comuni tornano in zona rossa. Dopo il Lazio, la Toscana è la regione che traccia di più i contatti dei contagiati

Da lunedì prossimo, 14 Giugno, altre 5 regioni italiane più una provincia autonoma conquisteranno probabilmente la zona di rischio Covid bianca, quella senza coprifuoco e con le restrizioni ridotte al minimo. Si tratta di Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e Provincia autonoma di Trento che vanno ad aggiungersi a quelle che in zona bianca ci sono già: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Umbria, Abruzzo, Molise e Sardegna.

In controtendenza la Sicilia che ha l'incidenza di nuovi casi più alta d'Italia (40 ogni 100mila abitanti) e che, da domani, venerd' 11 Giugno, avrà di nuovo 3 Comuni in zona rossa (quindi con un'incidenza superiore a 250 nuovi casi ogni 100mila residenti): Aidone, in provincia di Enna, Francofonte, in provincia di Siracusa, e Valledolmo, in provincia di Palermo.

Per quanto riguarda la Toscana, l'andamento dell'epidemia è ulteriormente migliorato: l'incidenza è a 28 nuovi casi ogni 100mila abitanti e anche il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale è rientrato ampiamente sotto il livello di guardia sia nei reparti Covid ordinari che in quelli di terapia intensiva. 

Non solo: la Toscana, dopo il Lazio, è seconda in Italia per la media giornaliera di persone testate per la ricerca del Covid, 221 ogni 100mila abitanti contro una media nazionale di 150, quindi molto più bassa. Tuttavia i toscani dovranno affrontare un'altra settimana in zona gialla: per essere promossi in zona bianca bisogna avere dati bassi per almeno 3 settimane consecutivo, quindi ne manca ancora una all'appello.

Sul fronte della campagna vaccinale, secondo i dati della Fondazione Gimbe la Toscana è, al momento, al 15mo posto in Italia per popolazione complessiva vaccinata: i toscani che hanno completato il ciclo con la dose di richiamo (o sono stati vaccinati con il siero monodose Janssen) sono il 22,2% del totale e a questi si aggiungono quelli che hanno ricevuto solo la prima dose e che rappresentano un altro 21,9%. Per fare un raffronto, la regione prima in classifica, il Molise, ha in realtà vaccinato con seconda dose una percentuale di cittadini leggermente più bassa della Toscana, il 22%, ma ha somministrato un numero maggiore di prime dosi, coprendo il 29,2% del totale degli abitanti.