L'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato le "indicazioni di un programma di intervento per la gestione dell'ansia e della depressione perinatale nell'emergenza e post-emergenza Covid". Gli effetti combinati della paura del virus, dell'isolamento e della riduzione dei servizi causata dalla prolungata chiusura a causa della pandemia possono in altre pariole rivelarsi, per l'Iss, fattori di rischio per le donne in gravidanza e per le neomamme.
Nelle indicazioni dell'Istituto, infatti, si legge che "il diffuso sentimento di paura nei confronti del contagio dal virus" e la riduzione dei contatti con gli altri, si sommano alle frequenti difficoltà connesse al periodo della gravidanza e del parto. Questo può, secondo l'Iss, aumentare "la possibilità di disturbi mentali" e contribuire ad "alimentare uno stato di ansia e preoccupazione che può avere conseguenze gravi".
Come comportarsi, dunque, nei prossimi mesi? Innanzitutto, spiega ancora l'Istituto, è necessario indidividuare subito le donne maggiormente a rischio depressione, monitorare i fattori di rischio e utilizzare anche gli strumenti a distanza come App e piattaforme online per mettere in atto interventi di gruppo o individuali.