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Anticorpi monoclonali, ecco a chi verranno prescritti

Il ministro della Salute Speranza ha firmato il decreto che dà il via libera alla distribuzione, in via straordinaria, degli anticorpi monoclonali

Dopo l’ok dell’Aifa, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il decreto per l’autorizzazione degli anticorpi monoclonali nella lotta al Covid-19. Così adesso anche l'Italia può contare su un farmaco anti-coronavirus.

"Sulla base delle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco - scrive Speranza in un tweet - e del parere del Consiglio Superiore di Sanità ho appena firmato il decreto che autorizza la distribuzione, in via straordinaria, degli anticorpi monoclonali. Così abbiamo, insieme ai vaccini, una possibilità in più per contrastare il Covid-19".

Due gli anticorpi monoclonali che il 3 Febbraio avevano ricevuto il via libera, quelli prodotti da Regeneron e Eli Lilly. Tra qualche mese dovrebbero essere disponibili anche quelli di Toscana Life Sciences.

Queste terapie vengono somministrate per infusione endovenosa da effettuarsi, indicano gli esperti Aifa, in un tempo di 60 minuti (seguiti da altri 60 minuti di osservazione) e "in setting che consentano una pronta e appropriata gestione di eventuali reazioni avverse gravi".

La popolazione candidabile al trattamento con gli anticorpi monoclonali, evidenzia il parere della Cts Aifa, dovrà essere rappresentata "unicamente da soggetti di età maggiore di 12 anni, positivi per Sars-CoV-2, non ospedalizzati per Covid-19, non in ossigenoterapia per Covid-19, con sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza (e comunque da non oltre 10 giorni) e presenza di almeno uno dei fattori di rischio (o almeno 2 se uno di essi è over 65)" come Malattia renale cronica, Diabete non controllato, Immunodeficienze. 

La scelta in merito alle "modalità di prescrizione degli anticorpi monoclonali, come pure la definizione degli specifici aspetti organizzativi, potrà essere lasciata alle singole Regioni".