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App Immuni, 5 milioni di download non bastano

Appello agli italiani a scaricare l'applicazione per tracciare i Covid positivi e i loro contatti. E' stata installata solo dal 13% della popolazione

Dopo il successo iniziale, con circa 500mila download in un solo giorno, e due milioni nella prima settimana in cui era disponibile, la app Immuni ha registrato una battuta di arresto. Infatti dalla fine di luglio ad oggi è stata scaricata solo da 1 milione di italiani. Ad oggi gli italiani che l'hanno installata sui loro smartphone sono poco più di 5 milioni, pari al 13% della popolazione.

Dal 1 giugno sono stati 105 gli utenti positivi che avevano Immuni e hanno caricato i loro codici (21 a giugno, 38 a luglio e 46 per ora ad agosto). Le notifiche vengono registrate dalla App dal 13 luglio e ne sono state inviate 809. Inoltre almeno quattro potenziali focolai sono stati bloccati anche grazie alla app. Le persone entrate in contatto con un positivo avevano ricevuto la notifica da Immuni. Numeri che fanno comprendere l'importanza di una maggiore diffusione della App.

Ecco perché il ministero della Salute sta già lavorando a una nuova campagna, annunciata qualche giorno fa dallo stesso ministro Roberto Speranza. 

Un'applicazione che potrà essere di rilevante importanza con l'inizio della scuola per la prevenzione e il monitoraggio, come sottolineato dal Comitato scientifico tecnico nazionale che ne ha fortemente consigliato l’adozione da parte di tutti gli studenti sopra i 14 anni, di tutto il personale scolastico docente e non docente, di tutti i genitori degli alunni.

L'applicazione Immuni non raccoglie dati sensibili che permettono di risalire all’identità di chi la usa. Inoltre, per determinare il contatto, Immuni sfrutta la tecnologia Bluetooth Low Energy e non utilizza dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del Gps.