Attualità

Attacchi ai pm, il Csm contro Di Maio, Salvini e Renzi

La prima commissione del Consiglio superiore della magistratura ha approvato una proposta di tutela dei magistrati attaccati dagli esponenti politici

La sede del Consiglio della magistratura a Roma

Con quattro voti a favore e due contrari (i consiglieri laici della Lega e del M5S Emanuele Basile e Filippo Donati), la prima commissione del Consiglio superiore della magistratura ha approvato la proposta di pratica a tutela dei magistrati che nei mesi scorsi sono stati attaccati dal leader del M5S Luigi Di Maio, da quello della Lega Matteo Salvini e da quello di Italia Viva Matteo Renzi.

Renzi è finito all'attenzione del Csm per le sue dichiarazione contro la procura fiorentina dopo l'arresto dei genitori durante un'inchiesta incentrata sulla bancarotta fraudolenta di alcune cooperative a loro riconducibili.

A Matteo Salvini sono contestate le dichiarazioni rilasciate quando era ancora ministro dell'interno dopo la decisione del Tribunale dei ministri di chiedere che venisse processato per sequestro di persona a seguito della vicenda della nave Diciotti.

A Luigi di Maio invece è contestato il commento sulla sentenza di un giudice di Avellino che assolse l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, nella vicenda del pullman carico di pellegrini che precipitò da un viadotto in una scarpata, provocando la morte di 40 passeggeri (il proprietario del bus fu condannato, ndr).

Anche oggi Matteo Renzi ha attaccato con estrema durezza i pm fiorentini, questa volta per le indagini sulla fondazione Open, l'ente che per sei anni ha raccolto fondi per la sua attività politica (vedi gli articoli collegati e in home page). Non è dato sapere se il Csm intenda prendere in considerazione anche queste esternazioni.