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Banca Etruria, il caso Rossi all'esame del Csm

Giovedì la 1/a commissione deciderà se procedere sull'incompatibilità del procuratore capo, titolare delle inchieste e consulente di Palazzo Chigi

Le informazioni e i documenti integrativi in merito alla pratica sul procuratore di Arezzo, Roberto Rossi, chiesti dal Consiglio Superiore della Magistratura alla procura di Firenze sono arrivate alla 1/a commissione dell'organo di autogoverno. La conferma arriva dal presidente della commissione, Renato Balduzzi, in una nota.

La commissione è ora pronta ad affrontare la questione che riguarda il capo dei pm aretini, e della sua presunta incompatibilità con le inchieste su Banca Etruria, dato il suo ruolo di consulente giuridico del governo Renzi. "Nella riunione di giovedì 25 - fa sapere la nota - la commissione valuterà se continuare ulteriormente l'attività istruttoria finora compiuta, proporre al plenum del Csm l'archiviazione della pratica o deliberare l'apertura di un procedimento ex art.2 della legge sulla guarentigie", ossia quella che regola i procedimenti per incompatibilità.

Nei giorni scorsi la I Commissione del Csm aveva deciso nei giorni scorsi di andare avanti nell'istruttoria sul magistrato, chiedendo ulteriori atti al Pg di Firenze sulle inchieste sul padre del ministro Boschi, l'ex vicepresidente di Banca Etruria, di cui si è occupato Rossi, direttamente o come capo dell'Ufficio.