Lavoro

Bekaert, niente accordo, partono 113 licenziamenti

L'azienda non ha accettato la richiesta del prolungamento degli ammortizzatori sociali fino al 24 Giugno. Pronte le lettere di licenziamento

Partiranno questa mattina le 113 lettere di licenziamento indirizzate ad altrettanti lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno. Secondo quanto emerso dall'incontro convocato ieri in video conferenza dalla viceministra Alessandra Todde, non c'è stato accordo al tavolo del Mise: Bekaert non ha accettato la richiesta dei sindacati di prolungare gli ammortizzatori sociali fino al 24 Giugno, in assenza di un orizzonte ben definito per la reindustrializzazione.

"Ci siamo resi comunque disponibili - ha commentato Daniele Calosi, segretario generale della Fiom Cgil di Firenze e Prato - a siglare nei prossimi giorni un protocollo che, in caso di futura reindustrializzazione dello stabilimento di Figline o di avvio di un'attività industriale anche in un sito limitrofo, preveda che chi subentrerà, se beneficerà di finanziamenti pubblici, costruisca con istituzioni e organizzazioni sindacali, le condizioni affinché vi siano le garanzie occupazionali per tutti i lavoratori licenziati da Bekaert".

Bekaert aveva annunciato la dismissione della fabbrica il 22 giugno 2018, all'epoca i lavoratori occupati nello stabilimento erano 318.