Attualità

Biliardino addio, equiparato al videopoker

E' l'effetto di un decreto dell'Agenzia delle Dogane. Prime multe e corsa degli stabilimenti balneari a rimuovere i giochi. Rischia anche il ping pong

Biliardino e ping pong addio: adesso sono equiparati al videopoker. E' l'effetto di un decreto dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli entrato in vigore nel Maggio scorso e che già produce i suoi amari frutti in termini di multe ai gestori dei locali con calciobalilla e tavolo da tennis non autorizzati e corsa degli stabilimenti balneari toscani a rimpiattare in rimessa i divertimenti simbolo delle estati in spiaggia o delle serate al bar con gli amici. Stessa musica negli oratori, e proprio in tempo di centri estivi.

L'inghippo è - come spesso accade in Italia - di natura burocratica. Così come le macchine da gioco tra videopoker, slot e affini, i titolari dei locali dove c'è un tavolo da biliardino o da ping pong, ma anche altri giochi azionati a gettone devono ottenere per l'attrezzatura un'autorizzazione specifica. 

Intendimento del legislatore è accertare la sicurezza dei giochi ma anche che non implichino vincite in denaro, fatto che farebbe scattare la fattispecie normativa sul gioco d'azzardo. La faccenda, però, è già finita in parlamento con un'interrogazione.