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​Bolkestein, bocciata la legge salva balneari

Per la Corte Costituzionale sono illegittime le parti della legge regionale su indennizzo in caso di affidamento ad altri e stima del valore aziendale

La legge approvata lo scorso anno dalla Regione Toscana era stata impugnata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Decisione contro la quale a sua volta si è schierata la Toscana. 

Ieri la scure della Corte Costituzionale si è abbattuta su due elementi fondamentali della legge che prevede, tra l'altro, la possibilità per i titolari di una concessione balneare di restituirla al Comune e di chiederne una nuova di durata fino a 20 anni, presentando un apposito piano di investimenti da sottoporre a un'analisi comparativa. La prima disposizione bocciata riguarda il diritto all'indennizzo, pari al 90 per cento del valore dell'azienda, nel caso in cui la concessione venga assegnata ad un altro alla fine della procedura comparativa. L'altra, invece, riguarda la perizia sul valore aziendale che dovrebbe essere pagata, in base alla legge, dal concessionario che subentra. 

Nello specifico, è stato cassato il comma 1, lettere C e D, dell'articolo 2.