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Bollette, 6 miliardi e aiuti a famiglie e imprese

Approvato un provvedimento che prevede l'impiego di 8 miliardi, 6 dedicati a contenere il costo dell'energia e a sostenere il settore automotive

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, con i ministri dell’Economia Franco, dello Sviluppo economico Giorgetti, della Transizione ecologica Cingolani hanno presentato le contromisure adottate per tutelare famiglie, piccole e medie imprese e grandi aziende dal caro energia che ha provocato aumenti spropositati delle utenze.

Il Consiglio dei ministri ha licenziato il nuovo decreto legge da 8 miliardi, il provvedimento contro il caro bollette vale 5,8 miliardi di euro. 

Per il secondo trimestre gli interventi sulle bollette prevedono azzeramento degli oneri di sistema sull'elettricità sia per le famiglie che per le Pmi e le imprese più grandi per 3 miliardi, riduzione dell'Iva sul gas al 5% per circa 590 milioni, riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni, rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni, credito di imposta per le imprese energivore per 700 milioni e per le imprese gasivore per circa 500 milioni. Nel provvedimento ci sono anche l'automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus. 

"Abbiamo approvato un provvedimento per contenere il costo dell' energia e per sostenere il settore automobilistico: mettiamo in campo quasi 8 miliardi di euro di cui 6 per l'energia e lo facciamo senza ricorrere a scostamenti bilancio" ha detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, che ha aggiunto "Gli interventi nel decreto hanno lo scopo di "evitare che l'impatto dei prezzi dell'energia sia troppo negativo".

"L'obiettivo del decreto è sostenere l'economia in questa fase difficile, abbiamo avuto una performance molto positiva nel 2021, ora vediamo un rallentamento dell'attività in Italia e altri Paesi connesso all'evoluzione dei prezzi dell'energia - ha aggiunto draghi - Ci aspettiamo che i grandi produttori di energia condividano con il resto della popolazione il peso dei rincari dell'energia, sul come ci stiamo riflettendo". 

L'intervento ricalca le misure già adottate a Gennaio, come aveva anticipato in Senato il ministro Giancarlo Giorgetti.

In mattinata a Palazzo Chigi si era tenuta la cabina di regia con il premier Mario Draghi e i capi delegazione dei partiti di governo e i ministri dell'Economia Daniele Franco e della Transizione Ecologia Roberto Cingolani per analizzare la bozza del decreto.

Il presidente Anci, Antonio Decaro, ha commentato positivamente le misure prese dal governo per quanto riguarda i conti delle amministrazioni comunali in merito al recupero dei mancati introiti dalla tassa di soggiorno da impiegare nei servizi essenziali e ai fondi destinati a finanziare i progetti di rigenerazione urbana.