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Caldo infernale, si aggrava l'allarme siccità

Anche la Toscana procede verso lo stato di emergenza insieme a Liguria, Umbria e Lazio. Per ora è stato riconosciuto solo a 5 regioni del nord Italia

L'arrivo dell'anticiclone africano sta facendo impennare le temperature di questa estate incandescente e l'assenza di pioggia stanno aggravando il problema della siccità. Per adesso il governo ha riconosciuto lo stato di emergenza solo all'Emilia Romagna, al Friuli Venezia Giulia, al Veneto, alla Lombardia e al Piemonte, il provvedimento risale al 4 Luglio scorso e resterà in vigore fino al 31 Dicembre 2022. Ma il ministro alle politiche agricole Patuanelli oggi ha annunciato che presto lo stato di emergenza potrebbe essere esteso ad altre 4 regioni che ne fatto richiesta, ovvero la Toscana, l'Umbria, il Lazio e la Liguria.

"Il governo sta lavorando per inserire alcune disposizioni urgenti per l'emergenza idrica nel decreto legge per il sostegno dei lavoratori e delle imprese che intendiamo adottare entro la fine di Luglio - ha dichiarato il ministro - Non sono più rinviabilli gli interventi strutturali per la mitigazione dei danni provocati dalla siccità e per potenziare e adeguare le infrastrutture idriche".

Nei prossimi giorni in Italia sono previste temperature fino a 42 gradi e niente pioggia. Coldiretti ha sottolineato che, con l'aggiunta di 4 regioni alle 5 già in stato di emergenza per la siccità, il 46% delle imprese agricole italiane - quasi la metà - è a rischio con le coltivazioni devastate dal caldo record e dalla carenza di precipitazioni. "In queste 9 regioni operano 332mila imprese agricole che rischiano di chiudere i battenti sotto i colpi della siccità - spiega Coldiretti - I danni che hanno già superato i 3 miliardi di euro".