Cronaca

Consip, interrogato il generale Saltalamacchia

Il generale è indagato per favoreggiamento e violazione del segreto istruttorio nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti della centrale acquisti

Emanuele Saltalamacchia

Quasi un anno dopo la deflagrazione sui mezzi di informazione dell'inchiesta su episodi di corruzione negli appalti della Consip, la centrale acquisti del Ministero dell'Economia,  la procura di Roma ha interrogato il generale Emanuele Saltalamacchia, fino al novembre scorso comandante della Legione Toscana dei Carabinieri e ora a capo dei carabinieri presso il Ministero degli Affari esteri.

Saltalamacchia uno degli indagati 'illustri' del filone d'indagine sulle fughe di notizie che potrebbero aver inquinato l'inchiesta principale sugli appalti. Ieri il generale è stato interrogato a lungo dai pm e il contenuto delle sue dichiarazioni non è stato reso noto.

Nel filone sulle fughe di notizie che potrebbero aver compromesso le indagini sugli appalti sono indagati, oltre a Saltalamacchua, anche il comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette, il ministro dello sport Luca Lotti, il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni. 

Saltalamacchi p accusato di aver informato dell'esistenza di un'inchiesta sugli appalti i vertici di Consip e di aver incontrato Tiziano Renzi, padre dell'ex premier Matteo, per avvisarlo di non avere rapporti con determinate persone e di non parlare al telefono. Renzi senior è indagato nell'inchiesta Consip per traffico di influenze illecite (vedi qui sotto gli articoli collegati).