I pm che indagano sulle fughe di notizie che potrebbero aver compromesso l'inchiesta su episodi di corruzioni negli appalti della Consip, la centrale acquisti dello Stato, hanno ascoltato come persona informata sui fatti anche l'ex premier Matteo Renzi.
La notizia è riportata su alcuni quotidiani nazionali.
Nell'inchiesta COnsip sono indagate persone molto vicine a Matteo Renzi come il padre, Tiziano, accusato di traffico di influenze illecite, e il ministro Luca Lotti, accusato di rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento (vedi qui sotto gli articoli collegati).
Renzi avrebbe risposto in particolare ad alcune domande che riguardano Lotti, che ha sempre respinto ogni addebito. Il suo grande accusatore è l'ex amministratore delegato di Consip, Luigi Marroni: interrogato più volte in veste di testimone, Marroni ha raccontato di aver appreso dell'esistenza di un'inchiesta sugli appalti molti mesi prima che la vicenda finisse sui giornali da quattro persone e una di queste è proprio Lotti.
Marroni ha anche raccontato ai pm di aver subìto pressioni dal padre di Renzi, Tiziano, tramite il suo amico faccendiere Carlo Russo. Tiziano Renzi ha sempre respinto ogni addebito.