Cronaca

Consip, nuove accuse per il capitano Scafarto

L'ufficiale del Noe dei carabinieri già accusato di falso è stato indagato anche per rivelazione di segreto d'ufficio a un ex collega

E' stato convocato dai pm della procura romana per lunedì prossimo il capitano del Noe dei Carabinieri di Napoli Giampaolo Scafarto.

Scafarto era già indagato per aver introdotto elementi falsi nelle informative inviate da Napoli a Roma sull'inchiesta per corruzione e turbativa d'asta negli appalti della Consip, la centrale acquisti dello Stato (vedi qui sotto gli articoli collegati). Poi la notizia di un'altra accusa a suo carico: rivelazione di segreto d'ufficio.

In particolare l'ufficiale è accusato di aver fornito informazioni sull'inchiesta a un ex collega che in precedenza aveva lavorato alle indagini sugli appalti per poi essere trasferito all'Aise, l'agenzia di intelligence del governo italiano all'estero.

Al momento non è stato reso noto chi sia questo ex collega.

L'inchiesta sugli appalti miliardari della Consip è caratterizzata da una costante fuga di notizie che ha reso sicuramente più difficoltoso il lavoro degli inquirenti.

Fra gli indagati per rivelazione del segreto d'ufficio ci sono il ministro dello sport Lucca Lotti, il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette e il comandante della Legione Toscana dei Carabinieri Emanuele Saltalamacchia. Il colonnello Alessandro Sessa, vicecomandante del Noe dei Carabinieri, è invece indagato per depistaggio.