La prima ordinanza di sospensione dal lavoro per un anno è stata annullata per un vizio di forma. Con una seconda ordinanza firmata ieri, il gip del tribunale romano ha nuovamente interdetto dal servizio per un anno il maggiore dei Carabinieri Giampaolo Scafarto, indagato per falso e rivelazione di segreto d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulle fughe di notizie che hanno inquinato le indagini sugli appalti della Consip, la centrale acquisti del Ministero dell'economia.
L'altro ufficiale indagato nello stesso filone di inchiesta e a suo tempo interdetto insieme a Scafarto, il colonnello Alessandro Sessa, si è invece autosospeso dal servizio e quindi non si è reso necessario emanare una seconda ordinanza anche nei suoi confronti.