Cronaca

Consip, Scafarto torna davanti ai pm

Il capitano del Noe indagato per falso sarà interrogato di nuovo il 7 giugno dai titolari dell'inchiesta sugli appalti della centrale acquisti

I pubblici ministeri della procura di Roma Paolo Ielo e Mario Palazzi interrogheranno di nuovo il capitano del Noe di Napoli Giampaolo Scafarto, indagato per falso materiale e ideologico nell'ambito dell'indagine per corruzione e turbativa d'asta in alcuni appalti della Consip (vedi qui sotto gli articoli collegati). Il carabiniere è stato convocato nella sede della procura di piazzale Clodio insieme al suo avvocato difensore, Giovanni Annunziata, per domani, 7 giugno.

Scafarto ha investigato per mesi sulla gara da due miliardi e 700 milioni di euro per la quale è finito in carcere con l'accusa di corruzione l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo. L'accusa a carico del capitano del Noe è di aver falsificato in più punti le informative sulle indagini trasmesse ai pm romani, aggravando peraltro la posizione di alcuni indagati come, ad esempio, Tiziano Renzi, padre del segretario del Pd Matteo.

Il primo interrogatorio di Scafarto risale al 10 maggio scorso e in quella sede il capitano negò di aver alterato con dolo i rapporti. Domani i pm cercheranno di approfondire altri aspetti delle informative e del ruolo svolto da Scafarto nell'inchiesta.