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"Contagi nelle carceri aumentati del 600% in 15 giorni"

Il dato è stato diffuso dal sindacato Osapp: "C'è un a generale e perciooosa promiscuità nei reparti detentivi, mancano i dispositivi di protezione"

L'epidemia di Covid è in piena seconda  ondata e si ripropone non numeri allarmanti il problema della diffusione del contagio nelle carceri.

In una lettera inviata al ministro della Giustizia Bonafede e al capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Petralia, il sindacato della polizia penitenziaria Osapp evidenzia che, nelle ultime settimane, il contagio all'interno delle case di pena è aumentato del 600%.

"C'è una generale e quanto mai pericolosa promiscuità nei reparti detentivi - ha scritto nella lettera l'Osapp - accompagnata dall'assenza di spositivi di protezione individuale per i detenuti".

"Sta destando non poca perplessità anche il mantenimento senza restrizioni di sorta dei servizi di traduzione, di piantonamento e di colloqui de visu fra i detenuti e i familiari, anche provenienti da regioni diverse, visto che i precari divisodi in plexiglass installati in primavera nelle sale colloqui non impedirebbero del tutto i contatti fisici e le effusioni".

L'Osapp ha denunciato anche la sostanziale assenza di didposizione di carattere nazionale da parte del Dipartimento per prevenire la diffusione dell'epidemia nelle carceri.

"Il Dap avrebbe lasciato ogni responsabilità ed adempimento alla scelta dei provveditori regionali e alle direzioni di istituto penitenziario, determinando una condizione variegata e quanto mai confusa" conclude l'Osapp.