Aumenta l'indice di trasmissibilità del Covid-19 in Italia e arriva a sfiorare la soglia epidemica, mentre arretrano gli altri parametri sull'andamento della pandemia: è in estrema sintesi quanto emerge dai dati di monitoraggio settimanale sul Covid-19 realizzato dalla cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità (Iss).
Nel dettaglio, nel periodo 15-28 Febbraio l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,90-1,02), in aumento rispetto alla settimana precedente ma ancora sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, invece, è in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,85 (0,81-0,90) al 28 Febbraio, a fronte di Rt=0,97 (0,92-1,02) al 21 Febbraio.
Anche l'incidenza settimanale a livello nazionale risulta in diminuzione, e nella settimana 3-9 Marzo si è attestata a 41 ogni 100.000 abitanti rispetto a 45 ogni 100.000 abitanti della precedente settimana di monitoraggio (24 Febbraio - 2 Marzo).
Migliora anche la situazione ospedaliera. Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende all’1,0% (rilevazione giornaliera del ministero della salute al 9 Marzo) contro l’1,4% della medesima rilevazione al 2 Marzo. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende invece al 4,7% (rilevazione 9 Marzo) dal 5,2% della rilevazione al 2 Marzo.
Sotto il profilo territoriale due fra Regioni e Province autonome sono classificate a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza, tre sono a rischio moderato e 16 classificate a rischio basso. Ancora, 13 fra Regioni e Province autonome riportano almeno una allerta di resilienza e 5 riportano molteplici allerte di resilienza.