Scuole materne, elementari e medie: niente cambia per gli alunni con l'entrata in vigore, domani, del nuovo Dpcm firmato dal premier Conte (vedi qui sotto gli articoli collegati). Tuttavia, proprio per permettere ai più piccoli di continuare ad andare a scuola, il governo ha chiesto di riorganizzare in modo molto più flessibile le scuole superiori, incrementando la dad (la didattica digitale a distanza) per una quota pari ad almeno il 75% delle attività didattiche, modulando gli orari di ingresso e di uscita degli studenti anche ricorrendo ai turni pomeridiani e disponendo che, in ogni caso, l'ingresso non avvenga prima delle 9.
In Toscana, per domani il governatore Eugenio Giani ha in programma un incontro con il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia in vista di una eventuale nuova ordinanza per le scuole. L'orientamento è di preservare all'interno dei licei e degli istituti tecnici l'attività didattica in presenza per le classi prime e per le quinte, applicando la flessibilità imposta dal governo solo per le seconde, terze e quarte classi. Vedremo quale sarà la decisione finale.
Sono sospesi viaggi di istruzione, iniziative di scambio e gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche.
Anche le Università dovranno predisporre piani di riorganizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza, in funzione delle esigenze formative e tenendo conto dell'evoluzione dell'epidemia a livello locale.
In serata il ministero dell'Istruzione ha inviato una nota ai dirigenti scolastici per dettare i tempi facendo sapere che, per adeguarsi, gli istituti hanno un giorno di tempo: "Le scuole - si legge - in considerazione della necessità di disporre del tempo sufficiente ad adeguare l’organizzazione didattica alle misure del nuovo Dpcm, provvederanno all’adozione degli atti necessari nella giornata di domani, lunedì 26 ottobre, con efficacia, poi, dal giorno successivo".
Qui sotto il testo integrale del nuovo Dpcm, scaricabile