L'epidemia di coronavirus in Italia mostra lievi segnali di miglioramento anche se nel resto dell'Europa e in molti Paesi sia in rapido peggioramento spinta in particolare dall’emergenza di nuove varianti virali a più elevata trasmissibilità e già identificate anche nel nostro Paese.
Le restrizioni messe in atto negli ultimi mesi hanno portato ad un miglioramento sostanziale riuscendo a contenere, almeno in parte, la trasmissione del virus. Secondo i dati del nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, relativo al periodo dal 18 al 24 Gennaio con aggiornamenti fino al 27, l’epidemia comunque resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero garantite rigorose misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale.
Per quanto riguarda l’indice Rt di trasmissione del contagio, al livello nazionale si attesta allo 0,84 in diminuzione rispetto alle scorse settimane quando era sopra l'1.
Solo una Regione, l'Umbria, rimane con una classificazione complessiva di rischio alta (contro 4 della scorsa settimana), mentre 10 Regioni sono classificate con rischio moderato (periodo 18-24 gennaio).
Da lunedì l'Italia sarà quasi completamente in zona gialla nessuna regione in zona rossa: la Provincia autonoma di Bolzano e la Sicilia passano in zona arancione dove rimangono anche Puglia, Sardegna e Umbria.Tutte le altre regioni (15 più la Provincia autonoma di Trento) sono in zona gialla, compresa la Lombardia.
Qui sotto gli Rt di tutte le regioni, la Toscana è tra quelle con l'Rt minore. Ma vediamo tutti i dati:
Abruzzo 0.92
Basilicata 0.89
Calabria 0.86
Campania 0.94
Emilia Romagna 0.84
Friuli Venezia Giulia 0.83
Lazio 0.8
Liguria 0.94
Lombardia 0.92
Marche 0.95
Molise 1.39
Piemonte 0.89
Provincia Autonoma di Bolzano 0.88
Provincia Autonoma Trento 0.67
Puglia 0.95
Sardegna 0.85
Sicilia 1.04
Toscana 0.96
Umbria 1.03
Valle d'Aosta 0.92
Veneto 0.68.