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Covid, ecco i nuovi indici Rt di tutte le regioni

L'ultimo monitoraggio dell'Iss rileva un'incidenza di casi positivi altissima in Veneto, provincia autonoma di Bolzano e Emilia Romagna

gente con la mascherina

Le restrizioni anti-Covid delle festività natalizie hanno sicuramente contenuto la trasmissione del virus ma i dati del nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, relativo al periodo dal 4 al 10 Gennaio, restituiscono un andamento preoccupate dell'epidemia di coronavirus nel nostro Paese dove i casi di contagio continuano a salire in tutte le regioni.

Per quanto riguarda l’indice Rt di trasmissione del contagio, il monitoraggio sottolinea che è in aumento per la quinta settimana consecutiva attestandosi a livello nazionale al 1,09 (la scorsa settimana era al 1,03). 

Ma c'è un altro dato che spicca: l'incidenza di casi positivi ogni centomila abitanti, ancora molto alto in gran parte delle regioni, soprattutto considerando che la soglia di sicurezza è 50 casi ogni centomila abitanti. Si evidenzia, in particolare, il valore elevato di incidenza nella settimana di monitoraggio nella Regione Veneto (365,21 per 100.000 abitanti), PA di Bolzano(320,82), Emilia Romagna (284,64), e Friuli Venezia Giulia (270,77).

L’incidenza su tutto il territorio è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate.

L’indice di trasmissione nazionale è in aumento per la quinta settimana consecutiva e sopra uno. Due Regioni (Bolzano e Lombardia) hanno un Rt puntuale maggiore di 1,25 anche nel limite inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 3, altre 9 (Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta) hanno un Rt puntuale maggiore a uno nel limite inferiore, compatibili con uno scenario tipo 2. Le altre 10 hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno ma sono tutte, tranne una, con un Rt medio sopra uno o appena sotto.

Secondo l'Iss l’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale.

Da domani tre quarti dell'Italia non sarà più in zona gialla e tre Regioni andranno in area rossa: Lombardia, Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano. Sei le regioni che restano invece in fascia gialla. Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento e Molise.

Qui sotto gli Rt di tutte le regioni, la Toscana è tra quelle con l'Rt minore. Ma vediamo tutti i dati:

Abruzzo 1.12
Basilicata 1.22
Calabria 1.1
Campania 0.85
Emilia Romagna 1.12
Friuli Venezia Giulia 0.93
Lazio 1.07
Liguria 1.09
Lombardia 1.39
Marche 1.01
Molise 0.98
Piemonte 1.09
Provincia Autonoma di Bolzano 1.24
Provincia Autonoma Trento 0.93
Puglia 1.14
Sardegna 1
Sicilia 1.18
Toscana 1.02
Umbria 1.21
Valle d'Aosta 1.23
Veneto 0.95.