L'Organizzazione mondiale per la salute animale (Ole) ha reso nota la presenza di un focolaio di nuovo Coronavirus in un allevamento di visoni in Olanda. Proprio i visoni, allevati tipicamente nel Nord Est della Cina, sono una delle specie animali da cui, secondo le conoscenze attuali, potrebbe essere nato il SarsCov2.
L'Istituto olandese per la sanità pubblica e l'ambiente Rivm ha deciso di non procedere con l'abbattimento degli animali per evitare, con questa procedura, di esporre a rischi maggiori il personale dell'allevamento. I visoni non saranno nemmeno spostati in un altra sede e gli operatori, muniti di tutti i dispositivi di sicurezza, dovranno segnalare la comparsa negli animali di eventuali segni clinici dell'infezione.
L'allevamento, in questo modo, diventa un laboratorio naturale per studiare il comportamento della malattia e la sua evoluzione: saranno infatti svolte analisi sugli animali morti e malati e si prevede di sequenziare il virus in circolazione nell'allevamento.
In ogni caso, dal 2024 in Olanda, così come in molti paesi europei, l'allevamento dei visoni sarà vietato.