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I vaccini anti-Covid in corsa salgono a novanta

Sono stati messi a punto in cinque mesi ma solo sei hanno iniziato i test sull'uomo. Farmaci anti-virus: autorizzate dall'Aifa 20 sperimentazioni

La corsa al vaccino per il Covid-19 continua e da sessanta si è saliti in poche settimane a 90 candidati vaccini, di cui sei hanno già avviato i test sull'uomo (vedi qui sotto gli articoli collegati). Talmente tanti che l'Organizzazione mondiale della sanità si è posta il problema di come selezionare quelli che, al momento, sembrano più promettenti.

L'Oms sta quindi predisponendo una sorta di programma per gli studi clinici finalizzato a testare vari vaccini in un'unica sperimentazione, aggiungendone di nuovi strada facendo ed escludendo via via quelli che non supereranno i vari passaggi. 

A livello mondiale è in corso un'imponente operazione di reclutamento dei volontari su cui effettuare la sperimentazione. L'Oms deve però ancora da individuare quello che sarà selezionato per prima così come devono essere ancora formalizzati i criteri che ne misureranno l'efficacia.

Per quanto riguarda invece le terapie per curare l'infezione da Covid, arrivano a venti le sperimentazioni autorizzate dall'Aifa. Fra le ultime ammesse c'è uno studio multicentrico chiamato Ammuravid, promosso dalla Società italiana malattie infettive, in cui vengono valutate sei terapie rispetto al trattamento normalmente utilizzato a base di tolicizumab, sarilumab, situximab, canakinumab, baricitinib e metilprednisolone.

Un altro studio ha avuto il via libera sul Selinexor, un farmaco che negli Stati Uniti viene utilizzato per il trattamento del mieloma multiplo in stato avanzato. C'è poi Escape, uno studio coordinato dall'Istituto Spallanzani di Roma sul sarilumab; Protect, incentrato sull'efficacia dell'idrossiclorochina, un altro studio ancora su differenti dosaggi di enoxaparina per la tromboprofilassi dei pazienti Covid in ospedale.