Attualità

Covid, l'indice Rt nazionale sale a 0,99

Si legge nell'anticipazione del nuovo monitoraggio settimanale dell'Iss. La Toscana resta in zona arancione anche la prossima settimana

Operatori sanitari

E' il giorno del nuovo monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità che determina il passaggio delle regioni nelle varie zone di rischio Covid a seconda dell'evoluzione dell'epidemia.

Arriva proprio dall'Iss un'anticipazione sul dato più importante del monitoraggio, l'indice Rt di trasmissione del contagio che, nel periodo compreso fra il 27 Gennaio e il 9 Febbraio, è salito ulteriormente nel valore medio a 0,99 (la scorsa settimana era a 0,95, quella precedente a 0,84) e in alcuni giorni ha superato anche la soglia di sicurezza 1 arrivando a 1,07.

Per quanto riguarda invece altri valori, nella settimana fra l'8 e il 14 Febbraio l’incidenza dei positivi a livello nazionale è cresciuta a 135 casi ogni 100mila abitanti (la scorsa settimana era a 133,13), dato molto lontano dal livello di massima sicurezza (50 casi ogni 100mila abitanti) che permetterebbe "il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti".

Dieci regioni, fra cui la Toscana, hanno indice Rt superiore a 1 e solo 6 sono a basso rischio (zona gialla). Alcune quindi rischiano di lasciare la zona gialla per quella arancione, come l'Emilia Romagna, la Campania e le Marche. L'Umbria è ad alto rischio di zona rossa totale (attualmente lo sono solo Perugia e alcuni Comuni per i focolai di variante inglese e brasiliana e la Provincia autonoma di Bolzano). La Toscana rimarrà in zona arancione anche la prossima settimana ma, se i contagi continueranno a salire, c'è il rischio di precipitare in zona rossa in quella successiva.

Gli esperti del Ministero della salute continuano a raccomandare la massima prudenza.