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Omicron spinge in alto i ricoveri ma l'Rt è stabile

Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è in aumento nell'ultima settimana. I dati di monitoraggio della cabina di regia dell'Iss

Ricoveri in aumento nelle aree mediche, con un tasso di occupazione dei posti letto in crescita nell'ultima settimana che tuttavia ha registrato una stabilizzazione dell'indice medio di trasmissibilità, l'Rt, e un calo dell'incidenza: è il punto sull'andamento della pandemia da Covid-19 in Italia definito dal monitoraggio condotto dalla cabina di regia nell'ultima settimana e diffuso dall'Istituto superiore di sanità.

Fra i principali dati si nota un calo dell'incidenza settimanale, che a livello nazionale nel periodo fra il 14 e il 20 Ottobre si è attestata a 448 ogni 100.000 abitanti a fronte di 504 ogni 100.000 abitanti della settimana 7.13 Ottobre.

Nel periodo fra il 28 Settembre e l'11 Ottobre 2022, poi, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,27 (range 1,19-1,39), stabile rispetto alla settimana precedente e superiore al valore della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce leggermente, ma anche in questo caso si trova ancora oltre la soglia epidemica: Rt=1,09 (1,06-1,13) all'11 Ottobre contro Rt=1,20 (1,17-1,24) al 4 del mese.

Stabile il tasso di occupazione in terapia intensiva che è rimasto al 2,4% nella rilevazione giornaliera del Ministero della salute al 20 Ottobre, proprio la stessa percentuale della rilevazione del 13 Ottobre. Come detto sale però il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, che nella rilevazione ministeriale del 20 Ottobre è stato dell’11,0% a fronte del 10,0% rilevato il 13 Ottobre.

Scende il numero di Regioni o Province autonome classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza: questa settimana sono tre. Altre 16 sono a rischio moderato, mentre due sono classificate a rischio basso. Dieci fra Regioni o Province autonome riportano almeno una allerta di resilienza.

Ma come stanno emergendo i nuovi casi di positività? La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (10,5% contro 11%). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (54,7% a fronte del precedente 54%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (stabile al 35%).