Attualità

Sempre più pazienti Covid negli ospedali italiani

Il tasso di occupazione sale in aree mediche e terapie intensive. Incidenza settimanale in calo. I dati di monitoraggio della cabina di regia Iss

Incidenza settimanale in calo ed Rt medio sostanzialmente stabile, ma tasso di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid negli ospedali italiani in aumento sia nelle aree mediche che nelle terapie intensive: è quanto emerge dal monitoraggio settimanale della cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità.

Entrando nel dettaglio dell'andamento della pandemia in Italia, nella settimana fra il 2 e l'8 Diembre l'incidenza settimanale a livello nazionale è scesa a 375 ogni 100.000 abitanti (nella settimana fra il 25 Novembre e il 1 Dicembre era a 386 ogni 100.000 abitanti.

L'Rt medio calcolato sui casi sintomatici rimane, nel periodo 15 Novembre - 28 Novembre, al di sopra della soglia epidemica attestandosi a 1,10 a fronte dell'1,14 rilevato nella settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è sostanzialmente stabile e intorno alla soglia epidemica: Rt=0,99 (0,97-1,02) al 28 Novembre a fronte di Rt=1,01 (0,98-1,04) del 22 Novembre scorso.

Nota dolente, come accennato sopra, per la situazione ospedaliera. Nei reparti aumenta la pressione generata da pazienti Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,4% nella rilevazione giornaliera del ministero della salute dell'8 Dicembre. Nella medesima rilevazione del 1 Dicembre era al 3,2%. Nelle rilevazioni ministeriali il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 14,5% (8 Dicembre) contro il 13,3% del 1 Dicembre.

Scendendo sul territorio attualmente sono 5 le Regioni classificate a rischio alto, tutte per molteplici allerte di resilienza, mentre 10 risultano a rischio moderato e 6 classificate a rischio basso. Fra le Regioni e Province autonome 11 riportano almeno una allerta di resilienza, e 6 riportano invece molteplici allerte di resilienza.