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Incidenza settimanale in crescita, così Omicron infetta gli italiani

Quello dell'incidenza ogni 100.000 abitanti è fra i dati monitorati nel report settimanale sul Covid della cabina di regia diffusi dall'Iss

Incidenza settimanale ogni 100.000 abitanti in aumento così come i casi scoperti tramite la comparsa di sintomi, ma Rt medio stabile e ricoveri in aree mediche in diminuzione: è il quadro sull'andamento della pandemia da Covid-19 in Italia definito dal monitoraggio settimanale condotto dalla cabina di regia e diffuso dall'Istituto superiore di sanità.

In particolare, l'incidenza settimanale a livello nazionale è salita fra il 16 e il 22 Settembre a 215 ogni 100.000 abitanti, a fronte di 186 ogni 100.000 abitanti rilevata fra il 9 e il 15 del mese.

Quanto a trasmissibilità, nel periodo 31 Agosto - 13 Settembre l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,85-1,06), stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in leggero aumento ma sotto la soglia epidemica: Rt=0,87 (0,82-0,91) al 13 Settembre contro Rt=0,81 (0,77-0,85) al 6 Settembre.

La pressione sulle terapie intensive degli ospedali italiani è rimasta invariata, con un tasso di occupazione dell'1,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 22 Settembre) esattamente identica a quella rilevata il 15 Settembre scorso. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale rilevato a livello ministeriale il 22 Settembre scende al 5,3% a fronte del 5,7% rilevato 7 giorni prima.

Sale intanto il livello di rischio nelle regioni, con due territori regionali questa settimana classificati ad alto rischio e 11 a rischio moderato, mentre le altre 8 fra regioni e province autonome rimangono a rischio basso. Dodici fra regioni e province autonome riportano almeno una allerta di resilienza, mentre 3 regioni riportano molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (11% su 11%). In leggero aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (53% a fronte del 51%), mentre diminuisce leggermente la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (36% a fronte del 37% della rilevazione precedente).