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Covid, gravissime infiammazioni nei bambini ma non è Kawasaki

Uno studio ha dimostrato che non c'è collegamento fra la malattia infiammatoria provocata nei bimbi dal nuovo coronavirus e la sindrome di Kawasaki

foto di repertorio

Il Covid-19 nella maggior parte dei bambini si manifesta in forma lieve o asintomatica ma in alcuni casi accertati nel mondo ha provocato anche una grave forma di infiammazione sistemica. Quest'ultima però non ha niente a che vedere con la sindrome di Kawasaki, patologia gravissima e molto rara dai sintomi simili. Lo dimostra uno studio condotto dai ricercatori dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma con il Karolinska Institutet di Stoccolma.

All'inizio della pandemia, in Italia, Francia, Stati Uniti e altri Paesi del mondo era stato rilevato un notevole incremento di bambini affetti da quella che sembrava, dai sintomi, la malattia di Kawasaki, fino a trenta volte di più rispetto agli anni precedenti (vedi qui sotto gli articoli collegati).

Lo studio dell'ospedale Bambino Gesù, pubblicato sulla rivista di scienze per la vita Cell, ha invece evidenziato che il Covid-19 può provocare nei bambini una malattia infiammatoria diversa dalla sindrome di Kawasaki, che è stata chiamata Mis-C (multisystem inflammatory syndrome in children).

I piccoli pazienti che ne sono colpiti manifestano problemi cardiaci e intestinali, vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni) e un aumento dello stato di infiammazione generale ma con un profilo immunologico preciso e diverso dalla malattia di Kawasaki.

La scoperta è di rilievo soprattutto perchè indirizza la ricerca scientifica verso test diagnostici e terapie specifiche.

Dall'inizio della pandemia il Covid ha contagiato più di 700 bambini in Toscana e 3000 in Italia. Quattro sono deceduti.