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Covid, parte la sperimentazione del vaccino italiano

La prima iniezione del vaccino italiano Grad-CoV2 su un volontario allo Spallanzani che sarà tenuto sotto osservazione per qualche ora

Prende il via la sperimentazione sull'uomo di un candidato vaccino anti-Covid italiano con la prima iniezione che sarà effettuata nelle prossime ore su un volontario sano nell'Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. Il vaccino chiamato Grad-Cov2 è stato progettato dall'azienda Biotech Reithera di Castel Romano e finanziato con otto milioni di euro da Regione Lazio e ministero della Ricerca con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

La volontaria è una donna italiana di 50 anni.

Parte così la prima fase dei test per capire la sicurezza del farmaco, dopo seguiranno altre due fasi: dopo quattro giorni dalla prima iniezione si prevede la somministrazione del vaccino su altre due persone, poi altre quattro e così via a un numero crescente di volontari, fino ai 90 previsti in questa prima fase.

Si inizia da chi ha meno di 55 anni per arrivare arrivare solo in un secondo momento a chi ne ha oltre 65, come previsto dal protocollo dell'Agenzia Italiana del Farmaco.

Il vaccino è uno dei due progettati in Italia e per quanto riguarda gli altri candidati la sperimentazione riguarda la Gran Bretagna (con il vaccino di Oxford), gli Stati Uniti e la Cina con vaccini che hanno superato la fase I e II.