Attualità

Covid, picco di reinfezioni e tanti asintomatici

Cresce il numero di reinfezioni registrate dall'Istituto Superiore di Sanità, sono pari al 12% dei contagi tracciati nell'ultima settimana

Cresce la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi tracciati nell'ultima settimana in Italia, lo ha reso noto l'Istituto Superiore della Sanità che ha diramato un grafico nel quale si evince l'ascesa di coloro che hanno "rifatto" il Covid.

La terminologia "fare il Covid" è entrata nell'uso degli italiani come accade per Morbillo e Varicella ma nelle ultime settimane nel linguaggio gergale è entrato anche il termine "reinfezione".

L'Istituto Superiore della Sanità ha analizzato il fenomeno proponendolo all'interno di un grafico nel quale è ben visibile l'ascesa fino al 12% rilevato nell'ultima settimana presa in considerazione.

Da Agosto 2021 a Luglio 2022 sono state 813.817 le reinfezioni, pari al 5% del totale dei contagi.

Il rischio di reinfezione a partire dal Dicembre 2021, quando è comparsa la variante Omicron, ha rilevato il virus soprattutto nelle persone già infettate dal Covid da oltre 210 giorni, nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni, nelle fasce più giovani e nelle donne più che negli uomini.

L'ultima grande ondata pandemica risaliva tra Natale 2021 e Capodanno del 2022 in concomitanza con la scadenza della copertura vaccinale della seconda dose, quando si sono verificati casi di slittamento della cosiddetta dose booster per attendere la decorrenza dei tempi dovuti al contagio diretto. Un caso scuola quello del personale medico ed infermieristico che in primavera ha segnalato l'anomalia di dover attendere per potersi vaccinare. La nuova scadenza era tra Giugno e Luglio.

Dal report emerge anche l'aumento dei casi asintomatici che ad oggi sono al 76%.

Una particolare attenzione è stata posta sull'incidenza che potrebbe essere sottostimata a causa delle infezioni non notificate al servizio sanitario nazionale per mancata diagnosi o autodiagnosi.