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Omicron, tra le sottovarianti domina Cerberus

Nessuna nuova variante è emersa dai sequenziamenti sui tamponi di chi è arrivato dalla Cina. L'Iss fa il punto su quelle in circolazione in Italia

Non è emersa finora alcuna nuova variante del Covid-19 dal sequenziamento dei tamponi effettuati su quanti sono arrivati in volo dalla Cina in Italia, e la rassicurazione arriva dal ministro della sanità Orazio Schillaci. Intanto però l'Isituto superiore di sanità fa il punto sulle varianti e sottovarianti attualmente in circolazione in Italia, Omicron in testa e Cerberus a guidare la prevalenza.

Ebbene: dal bollettino di sorveglianza sulle varianti diffuso dall'Iss e relativo al periodo fra il 14 Novembre e il 25 Dicembre emerge che il temuto ricombinante XXB che in Cina dilaga, chiamato Gryphon, c'è anche in Italia. Le sequenze in cui si è manifestato sono il 2%, in una proporzione stabile rispetto al precedente periodo monitorato. 

I ricombinanti sono tenuti sotto lente non da adesso, come spiegano gli scienziati, perché sono considerati di interesse per la presenza di mutazioni associabili a capacità di immunoevasione.

E poi c'è l'arcipelago delle altre varianti, con Omicron preponderante per il 99,95% dei casi e il restante riconducibile a ricombinanti fra la stessa variante Omicron e la Delta. Predomina il lignaggio BA.5, all'interno del quale sono stati identificati 151 differenti sottolignaggi tra cui il più frequente è Cerberus (BQ.1.1) col 30,84%.