Attualità

Covid, segnali di criticità in Italia, Rt a 1.06

Nel monitoraggio settimanale l'Iss segnala la rapida accelerazione del peggioramento del contagio, 3.805 focolai attivi. Toscana al livello di guardia

Primi segnali di seria criticità sul fronte dell'epidemia di Covid-19 in Italia, testimoniati dal "notevole carico di lavoro sui servizi sanitari territoriali". Lo dice l'Istituto Superiore di Sanità nel suo rapporto settimanale sull'avanzamento dell'epidemia di Covid-19 in Italia. 

La settimana di riferimento è quella dal 28 settembre al 4 ottobre: in questa fase, spiega l'ISS, l'indice di trasmissibilità RT è salito a 1,06 da 1.01. Sono tredici le regioni con RT superiore a 1: prima fra tutte la Campania. La Toscana si mantiene di poco sotto l'1 a 0,99.

Ecco il dettaglio degli indici RT di tutte le regioni: Abruzzo (1,13), Basilicata (0,93), Campania (1,24), Calabria (1,02), Emilia-Romagna (0,84), Friuli Venezia Giulia (1,09), Lazio (1,16), Liguria (1,09), Lombardia (0,95), Marche (0,91), Molise (0,91), Piemonte (1,3), Prov. Autonoma di Bolzano (1,1), Puglia (1,01), Sardegna (1,01), Sicilia (1,22), Prov. Autonoma di Trento (1,18), Toscana (0,99), Umbria (1,12), Valle d'Aosta (1.09), Veneto (1,3).

I focolai attivi in tutta Italia sono passati a 3.805, di cui 1.181 nuovi: sono in aumento per la decima settimana consecutiva (in quella precedente erano 3.266 di cui 909 nuovi). Il 77% dei focolai è infamiglia, secondo l'ISS. Sono in lieve aumento, sempre secondo l'ISS, i focolai la cui trasmissione è riconducibile all'ambito scolastico.

E' necessaria quindi, spiega il report, "un'elevata consapevolezza della popolazione generale circa il peggioramento ormai chiaro e più rapido della situazione epidemiologica e sull'importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali: lavaggio delle mani, uso delle mascherine e distanziamento fisico".